Svoltare a sinistra per via Iacuzzo e proseguire in Via delle Miniere fino ad entrare nella SP46. All’incrocio attraversare di netto la SP154 e imboccare il sentiero di sinistra con l’insegna “AGRITURISMO - Terra delle Antiche Solfare”. Proseguire per poco più di 1 km fino a raggiungere l’agriturismo e la miniera Apaforte. Da qui seguire il sentiero che attraverso un boschetto per circa 1 km traversando leggermente verso est, dove finisce il bosco e si intercetta un altro sentiero. Da qui si svolta a sinistra e si prosegue sul sentiero che dapprima prosegue verso est, poi verso ovest e si assottiglia in alcuni tratti. Si consiglia di scaricare la traccia per evitare di andare fuori strada. Verso la fine della sterratina si intercetta nuovamente una strada più ampia, quindi percorrerla svoltando a destra. All’altezza di un piccolo sollevamento per il passaggio di un torrente (probabilmente asciutto), la strada si biforca: sulla sinistra si trovano i geositi della miniera di Bosco e Gessi e la miniera di San Cataldo, a destra si prosegue l’itinerario per quasi 3 km fino a giungere sulla SP33, qua proseguire dritti fino al bivio per la borgata Palo prima sulla sinistra.
Dopo aver visitato la chiesa fare inversione ad U e ritornare all’incrocio e svoltando a sinistra si prosegue l’itinerario su una strada semi asfaltata che all’inizio costeggia un boschetto alla sua sinistra. Qua si trova la Miniera Palo. Proseguire per questa strada per quasi circa 2 km quando il poco asfalto scompare del tutto e la strada curva nettamente a sinistra. Proseguire per circa 800 metri e individuare sulla destra tra gli alberi un sentiero ben visibile e imboccarlo. Percorrerlo mantenendo la destra fino ad attraversare il fiume Salto. Da qui proseguire per circa 3,5 km andando sempre dritti fino all’area attrezzata Mustigarufi, continuare per altri circa 3 km per raggiungere la destinazione del Parco Demaniale Mustigarufi.