Tematismi: Folklore, Natura, Paesaggi
Itinerario: outdoor, anello
Km: 32,5
Durata: da 3h a 6h
Difficoltà: per esperti
Terreno: misto (sterrato-asfalto)
Percorso percorribile: in bici
Dislivello positivo: 1478
Dislivello negativo: 1478
Proseguendo verso nord a sinistra potrete scorgere il Lago Soprano con la sua riserva naturale. All’incrocio si prende a sinistra la SP46 (Serradifalco-Rabbione) per poi svoltare a destra dopo circa 1 km e un mezzo, prendendo la SP37 (Serradifalco-Miniera Bosco). Restare sulla provinciale per circa 2 km e un mezzo e continuare proseguendo sulla SP38 (San Cataldo-Mussomeli) zigzando tra il confine comunale di Serradifalco e di San Cataldo, parallelamente al torrente Stincone. Nella valle il paesaggio si fa sempre più brullo e selvaggio aprendosi verso il fiume Salito. Dopo circa 6 km, svoltare a sinistra in direzione Torretta-Montedoro sulla SP41 (Montedoro-Raineri). Proseguire circondati da una spettacolare prateria per circa 8 km incontrando due masserie fino a raggiungere un incrocio con l’icona e prendere a sinistra in direzione Caltanissetta. Ci si trova di nuovo sulla SP46, che si abbandona dopo neanche 2 km per svoltare a destra all’altezza di una casupola abbandonata e iniziare il tratto selvaggio del percorso. Mantenendosi sempre sulla destra si circonda il Monte Rabione e ci si immerge nella valle fino a un passaggio che attraversa il fiume Gallo d’Oro. A questo punto, procedere fino a raggiungere la SP41 e svoltare subito a sinistra prima del campo di ulivi, per una strada sterrata (all’apparenza sembra una piazzola asfaltata). Da qui si rientra nel comune di Serradifalco e si raggiunge un altro attraversamento del fiume Gallo d’Oro. Dopo la contrada Agliastretto svoltare a sinistra fino ad intercettare la SP101, attraversarla e proseguire verso est verso via Palmeri per ritrovarsi al punto di partenza.
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