Percorso dei Minatori

Percorso dei Minatori

Tematismi: Folklore, Miniere, Storia

Itinerario: outdoor, AR

Km: 3,5 (solo andata)

Durata: 1h e 30’ (solo andata)

Difficoltà: facile

Terreno: misto (sterrato-asfalto)

Percorso percorribile: a piedi

Dislivello positivo: 182

Dislivello negativo: 216

2 minuti di lettura

Questo itinerario, illustrato da una guida, vi farà ripercorrere il tragitto che i minatori di fine Ottocento facevano dal centro abitato di Caltanissetta per andare a lavorare nelle miniere di zolfo e salgemma.

Da piazza Tripisciano, dove si radunavano molti giovani uomini, si passava per la Chiesa di Santa Croce e si proseguiva in via Xiboli costeggiando quella che all’epoca era la Chiesa di Santa Maria della Stella e si continuava fino alla Cappella della Madonna del Soccorso. Questo era l’ultimo luogo di sacralità che si incontrava prima dell’ingresso delle miniere. In queste terre e con il lavoro che ogni giorno aggiungeva pericoli nuovi, l’affidamento, non solo delle proprie vite ma anche della propria stessa anima, alle icone religiose, era una tradizione fortissima che risuona fino ai giorni d’oggi. Dopo circa 2 km, svoltando a sinistra, si entra in via Santo Spirito e subito dopo girando a destra si entra nella SP202 fino alla Portella San Michele (552 m). Da qui i minatori proseguivano nella SP202 invece di salire per la contrada Gibbara per raggiungere la Solfara Gessolungo e le altre miniere.

Le tappe dell'itinerario

 
Chiesa di Santa Croce
Chiesa di Santa Croce
La Chiesa della Santa Croce, insieme al monastero annesso delle Benedettine, rappresenta uno dei luoghi più carichi di storia del centro storico di Caltanissetta, incastonata nel quartiere comunemente noto come “Badia”.
Solfara Gessolungo
Solfara Gessolungo
Tra le ondulate colline gessoso-solfifere che incorniciano Caltanissetta, la Solfara Gessolungo appare come un paesaggio lunare screziato di giallo zafferano.
 

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