Qui la studiosa ha individuato una ricca presenza di materiali sparsi che dimostrano la frequentazione del sito dal periodo greco al tardo impero, testimoniato da strutture in opera poligonali e da tegole con cartiglio GALB, come il ricco rinvenimento di c/da Cappellano (Delia).
Come dice la stessa archeologa:
“Per una serie di motivazioni l’insediamento di Marcatobianco si presenta dunque assai interessante; solo una indagine stratigrafica sistematica potrebbe tuttavia chiarirne compiutamente le caratteristiche complessive, nonché datarne le varie fasi di occupazione in antico, approssimativamente comprese tra il V secolo a. C. e la tarda età imperiale romana.
Senz’altro, il sito rappresenta una tra le testimonianze più significative della vitalità ininterrotta di frequentazione e di attività nell’area della valle del Salso.”
Per il prof. Giovanni Uggeri la masseria di Marcatobianco era una fattoria romana.