Chiesa della Croce

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La prima notizia che fa riferimento al nome del sito dove oggi si erge la Chiesa della Croce è l'esistenza dell'omonima contrada documentata nel 1651.

Chiesa della Croce

Questa contrada nasce, probabilmente, successivamente all'erezione della cappella del Crocifisso della Chiesa Madre. Da quel momento in poi ci si preoccupò di individuare una zona fuori dal paese che rappresentasse il Calvario. All'inizio si trattava, quasi certamente, di una cappella o al massimo di un piccolo oratorio sormontato da una croce. Nel 1804 e nel 1830 nell'elenco delle chiese esistenti a Delia non figura la chiesa della Croce, dato confermato dalla mappa del caseggiato della città del 1830 in cui il Calvario appare come sopra descritto. La prima chiesa sembra sia stata eretta, al posto dell'oratorio, nel 1925 come dice l'Adamo o nel 1929 come riporta l'annuario diocesano. Il Russo nella sua pubblicazione parla ancora di un oratorio ricostruito dal sacerdote Vincenzo Micelisopo. La chiesa della Santa Croce sorge su piazza della Croce. L’edificio è preceduto da una scalinata con la parte centrale a terrazza, dove è posta la croce e da cui si può ammirare la conformazione a forma di teatro del borgo. Il prospetto principale, a capanna affiancato da campanili a vela con terminazione retta, ha un portale centinato di mattoni, sovrastato da una finestra ad arco ribassato. Al suo interno custodisce le statue del Crocifisso e dell'Addolorata della scuola di Ortisei e una statua della Madonna di Fatima. Recentemente l'interno della chiesa si è arricchito della seicentesca statua di San Francesco d'Assisi proveniente dalla ex Chiesa di San Giuseppe. Di recente la sacrestia ha subito un'importante opera di restauro.
 

Ogni Venerdì Santo, la confraternita omonima organizza una processione notturna che attraversa strade lastricate e vicoli illuminati da torce, accompagnata dal suono delle Tamburellanti e dal canto dei responsori funebri, creando un’atmosfera di intensa partecipazione e memoria storica. Nel 2018 un progetto di valorizzazione finanziato dalla Regione Siciliana ha permesso il consolidamento delle murature, la ricollocazione degli stucchi caduti e l’installazione di un sistema di microclimatizzazione che salvaguarda gli affreschi dagli sbalzi termici. Visite guidate tematiche offrono ai turisti approfondimenti sull’iconografia sacra, sull’evoluzione degli stili architettonici e sulle tecniche di restauro, mentre eventi culturali e concerti di musica sacra si svolgono regolarmente, sfruttando l’acustica naturale delle volte. La Chiesa della Croce, con il suo equilibrio tra grandiosità decorativa e raccoglimento spirituale, rappresenta non solo un luogo di culto, ma anche un fulcro culturale e artistico che racconta la storia, la fede e l’identità di Delia attraverso i suoi materiali, i suoi colori e le sue tradizioni. 

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