Il palazzo è stato interamente rimaneggiato negli anni ’80, ma ha mantenuto la sobria eleganza e i materiali dell’architettura nobile dei centri rurali. A seguito del primo intervento la casa natale ha mantenuto la facciata in pietra locale e le finiture interne originali. L’ultimo intervento, invece, teso a trasformare la biblioteca in centro studi Luigi Russo ha creato un ambiente più moderno, attrezzato e idoneo per il supporto alla ricerca.
La biblioteca nasceva come “Biblioteca Civica” il 22 Febbraio 1967, con il l’allora sindaco Prof. Luigi La Verde.
In un momento storico difficile, dove l’analfabetismo contrassegnava fortemente il sistema socio-economico della cittadinanza deliana, l’istituzione della nuova biblioteca poneva le basi per una nuova politica culturale finalizzata alla divulgazione dell’informazione e alla formazione civica del cittadino.
In tale contesto, la struttura si era sostituita all'unico “centro di lettura” allora esistente, costituito e rappresentato dalla Biblioteca Scolastica e conosciuta come “Centro Lettura” prima e come “Biblioteca Popolare” in seguito.
La biblioteca scolastica, fino ad allora, aveva avuto il compito di alleviare quella carenza di informazione, sintomo di un analfabetismo imperante, solo per le giovani generazioni.
Con l’avvento della biblioteca civica, invece, tutti i vincoli all'informazione cessarono e ogni cittadino, di ogni età e di ogni casta, ebbe l’opportunità di avvicinarsi al mondo del libro.
Con il servizio di consultazione del materiale librario e con il prestito dei libri, l’informazione cominciò a entrare nelle case.
Da allora fino ai nostri giorni la biblioteca civica e successivamente la Biblioteca Comunale “Luigi Russo”, è rimasta il solo contatto locale, aperto al pubblico, che ha avuto il compito di collegare il territorio locale con l'universo culturale che si muove fuori di esso.
Il nucleo centrale della biblioteca è costituito da una collezione di oltre diecimila volumi, tra cui prime edizioni, manoscritti e lettere autografe dell’insigne critico.
Sulla facciata campeggiano una lastra in marmo grigio, con testo di Walter Binni, commemorativa dell’apertura al pubblico della biblioteca risalente al 1986 e un altorilievo raffigurante il critico letterario opera dello scultore nisseno Girolamo Ciulla.