Chiesa Santa Maria di Loreto

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La Chiesa Madre è il principale luogo di culto del paese, nonché uno dei suoi simboli storici e religiosi più importanti.

Chiesa Santa Maria di Loreto

Situata nel cuore del centro storico, questa chiesa è dedicata a Maria dello Rito ovvero alla Madonna di Loreto, il cui titolo va correlato al Giubileo del 1600, figura di grande devozione per la comunità locale. La chiesa venne eretta tra il 1598-1604, a seguito della concessione della “licentia populandi” del 1597 da parte della corona spagnola al barone Gaspare Lucchese di Delia. Nel 1608 risulta esistere solo l’altare maggiore dedicato alla Madonna di Loreto e al SS. Sacramento. La chiesa, divenuta arcipretura nel 1621, si presentava, per tutto il XVII secolo, a una sola navata con cappellone absidale. 

La chiesa custodisce tra le sue mura un prezioso reliquiario d'argento di S. Rosalia del 1694, patrona di Delia dal 1625. L’edificio rimarrà ad aula per tutto il XVIII sec., nonostante i grandi lavori di ristrutturazione d'inizio '700. Nel primo quarto del XIX sec. verrà realizzato il transetto e a metà del XX sec. le navate laterali. 

Poco rimane delle numerose opere d'arte di cui se ne documenta la presenza tra il XVIII e XIX secolo all'interno dell'edificio: la piccola tela di San Pietro, Maria SS. Libera Inferno, la Pietà, custodita nella chiesa del Carmelo e la grande tela delle Anime del Purgatorio, oltre alla citata pala d'altare dedicata alla patrona. Di particolare pregio è una cornice lignea intagliata e scolpita della tipologia “Sansovino”, ormai priva di dorature, databile a cavallo tra il XVII e XVIII secolo. Tra le statue lignee segnaliamo un bel Crocefisso della metà del '600. Ai quattro angoli della cupola sono dipinti in affresco i quattro evangelisti e, sulla volta maggiore, sei quadroni che rappresentano: l'incarnazione, la visitazione, la natività, il turbamento di S. Giuseppe, l'incoronazione e la glorificazione della Vergine, opere del pittore canicattinese Francesco Guadagnino realizzati tra il 1824 e il 1825. L'attuale portale è, verosimilmente, del 1850, come ci conferma un disegno di quell'anno ritrovato nell'archivio parrocchiale della Chiesa Madre.

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