Chiesa di Monserrat

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Si hanno notizie di una contrada denominata Monserrato a Delia fin dal 1682.

Chiesa di Monserrat

È molto probabile che in quell'anno, lungo l’antica strada di crinale che attraversava la sommità della collina, dirimpetto al Castellaccio, esistesse, già da qualche tempo, una cappella dedicata alla Madonna di Monserrato e che i committenti della cappella, e poi della chiesetta, siano stati i Gesuiti che avevano la loro sede, fin dai primi decenni del '600, nella vicina villa-fattoria di Cappellano. Infatti, com’è noto, la Compagnia di Gesù è molto devota alla Madonna di Monserrato, devozione denunciata da una somma di denaro inviata da questa compagnia alla Madonna del Monserrato in Spagna, nel ‘700. L'esistenza della chiesetta è documentata intorno alla metà del XVIII sec. Nell'inventario della Chiesa Madre del 1771 è nominato un dipinto della Madonna di Monserrato, adesso nella chiesa del Carmelo. Nel 1830 la chiesa viene interdetta dal vescovo a causa del suo cattivo stato di conservazione, per cui risulta abbandonata già nel 1851. Dopo un intervento di recupero nel 1937, da parte del Comune di Delia, la chiesetta venne nuovamente abbandonata. Nel 1990, finalmente, viene approvato il progetto per il definitivo recupero dell'edificio. Essa ha la facciata principale orientata a Est, nella direzione di c/da Cappellano, luogo dove sorge la villa-fattoria dei Gesuiti.

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