Parco Minerario di Gabara

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Il Parco Minerario di Gabara rappresenta un esempio significativo di recupero e valorizzazione di un'area mineraria storica.

Parco Minerario di Gabara

Inserita nel 2023 nella Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani (ReMi) dell'ISPRA, il parco offre un'esperienza immersiva che unisce geologia, archeologia industriale, storia antropologica, letteratura e arte. All'interno del parco, i visitatori possono esplorare le antiche zolfare ottocentesche, come la Zolfara Persico e la Zolfara Giunta, con le loro strutture fusorie, discenderie e vagoncini. Questi elementi testimoniano l'epopea dello zolfo che ha caratterizzato la regione dalla prima metà dell'Ottocento fino al declino nella seconda metà del Novecento. 

Il parco è anche un luogo di memoria e cultura, con installazioni artistiche come l'opera "Volumi Liquidi" dell'artista Vincenzo Barba, “Ciàula scopre la Luna” dell’artista Lillo Giuliana e “L’equilibrio della Terra” di Franco Politano e pannelli informativi bilingue dotati di QR-Code che illustrano la storia del Mediterraneo e dello zolfo, curato dal Dipartimento di Biologia, Geologia e Scienze Ambientali dell’UNICT atteso che il parco dal 2023 è anche laboratorio accademico dal 2023 sulla base di un accordo formale tra il Rettore e il direttore dell’Azienda Forestale. Un percorso di scrittori e poeti dà spessore culturale al Parco. L’acme si raggiunge con momenti teatrali di forte carica emotiva. 

Circondato dal bosco di Gabara, il parco offre anche percorsi naturalistici che attraversano un paesaggio collinare, arricchito dalla presenza del Fiume Salito, contribuendo a creare un ecosistema unico dove natura e storia si fondono armoniosamente.
 

Informazioni pratiche

  • Orari di apertura: Consultare il sito ufficiale
  • Visite guidate: Disponibili su prenotazione.
  • Ingresso: Generalmente gratuito, ma alcune attività o visite guidate potrebbero prevedere un contributo.

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