Fu commissionata dall’avvocato Cataldo Baglio, esponente di una famiglia tra le più importanti dell’élite locale, nella seconda metà del XIX secolo, precisamente tra il 1887 e il 1888, e prende il nome della figlia, Isabella. La struttura è ubicata su un’emergenza rocciosa, in un’area antropizzata sin dall’età del bronzo. Costruita su due livelli, si ammirano sulla facciata, costruita in calcarenite, lesene e cornici in stile liberty e fregi vegetali in tufo lavorato, mentre l’interno, negli anni ’80 del secolo scorso, è stato totalmente modificato.