Costruito nella seconda metà dell’Ottocento dall’ing. Greco per la famiglia Testasecca inglobava, come d´uso all’epoca, diverse altre costruzioni preesistenti per unificarle e dare all´edificio una facciata elegante che fosse decoro per la città e per la famiglia che ne era proprietaria.
Come altri palazzi della città, la facciata è bicolore, nell’alternanza del bianco con il colore ocra della pietra di Sabucina. Ma, a differenza di altre costruzioni in cui il bianco crea lo sfondo per le decorazioni più scure, nel palazzo Testasecca il fondo è color ocra su cui spiccano colonne, capitelli, lesene e balaustre di pietra bianca.