Nella prima metà dell’Ottocento il barone Filippo Benintende incaricò l’architetto Giuseppe di Bartolo, molto attivo allora a Caltanissetta, di restaurare le case di sua proprietà, poste lungo la strada dei fondachi - oggi corso Vittorio Emanuele - rifacendone, soprattutto, la facciata principale.
Ne è risultato un palazzo di notevoli dimensioni, a tre elevazioni in stile neoclassico. Notevoli soprattutto il secondo e il terzo livello arricchiti da colonne ioniche e corinzie, da nicchie, da timpani e da bassorilievi in pietra.
La facciata presenta ancora i segni delle schegge di granata da cui è stato colpito durante l’ultima guerra.