Greenway delle Zolfare

Greenway delle Zolfare

Tematismi: Archeologia, Paesaggi, Storia

Itinerario: outdoor, andata e ritorno 

Km: 16,5

Durata: 1h40’ in bicicletta, 40’ in auto o moto

Difficoltà: facile

Terreno: misto (sterrato-asfalto)

Percorso percorribile: in bicicletta/auto/moto

Dislivello positivo: 466

Dislivello negativo: 528

2 minuti di lettura

Itinerario emozionante immersi nel paesaggio del territorio tra Caltanissetta e Delia fino a Sommatino.

Si percorre un tratto dell’antico tracciato della Ferrovia delle Zolfare iniziata nel 1914 per collegare la miniera di zolfo Trabia-Tallarita tra Sommatino e Riesi, la miniera Grasta a nord di Delia e Sommatino, e la miniera Gallitano di Mazzarino fino a San Michele di Ganzaria. Durante la Seconda guerra mondiale la sua costruzione venne interrotta e l’abbandono definitivo avvenne a causa della crisi dello zolfo. Solo nel 2020 dopo decenni di incuria ciò che resta della linea ferroviaria viene valorizzata da un'associazione ad essa dedicata, la Greenway turistica, che successivamente entra a far parte delle Rete dei camminamenti lenti del Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo. 

Il percorso è caratterizzato da diversi caselli costruiti in origine come stazioni per la filiera mineraria. Servivano al carico e scarico della materia prima e per il trasporto del materiale del grande bacino minerario che comprendeva le Miniere Trabia Tallarita, Grasta e Gallitano. Queste miniere sfruttavano un giacimento solfifero incassato fra i sedimenti della cosiddetta Formazione gessoso-solfifera del Miocene superiore, che iniziò 23,03 milioni di anni fa (Ma) e terminò 5,332 Ma. Periodo in cui si ebbe crisi di salinità del Messiniano che portò alla genesi della Formazione gessoso-solfifera. Il tracciato di 16,5 km permette anche di visitare la Miniera la Palumma, la Grotta carsica della Ciura, il Bevaio di Campo e l’antica pozzo/gebbia di Campo. Il percorso permette di godere di paesaggi a bassissima concentrazione antropica, con un ambiente rurale incontaminato in cui spicca l’estensiva cerealicoltura contornato da un’avifauna di alto pregio naturalistico come il falco pellegrino (Falco peregrinus).

Le tappe dell'itinerario

 
Boschetto di Mele
Boschetto di Mele
Il piccolo boschetto di Mele si trova a nord-ovest del centro abitato e lo sviluppo di quest’ultimo verso quella direzione lo ha quasi inglobato rendendolo una periferia di villette, alcune delle quali abitate tutto l’anno.
Cappella di San Giuseppe
Cappella di San Giuseppe
Da fonti orali sappiamo che l'attuale cappella venne costruita negli anni '70 del XX secolo, finanziata con fonti raccolti porta a porta dai cittadini deliani.
Manufatti ferroviari della linea abbandonata di Canicattì–Delia-Sommatino
Manufatti ferroviari della linea abbandonata di Canicattì–Delia-Sommatino
Percorrendo la linea ferroviaria, il treno, provenendo dalla miniera Trabia-Tallarita e dalla stazione di Sommatino, avrebbe attraversato le contrade di Marcatobianco e Gebbiarossa ed avrebbe fatto ingresso a Delia dal Calvario.
Caselli ferroviari di Delia
Caselli ferroviari di Delia
Costruito negli anni Venti del Novecento, il Casello ferroviario di Delia si distingue per la facciata in mattoni faccia a vista con cornici in calcare e per le persiane in legno dipinto.
Stazione di Frabuscia
Stazione di Frabuscia
Nel 1893 l’ingegner Adolfo Avena redasse il progetto di una tramvia a vapore per collegare Delia, Sommatino e Riesi con la rete ferroviaria Canicattì-Licata, attraversando numerose miniere.
Stazione di Sommatino
Stazione di Sommatino
La stazione ferroviaria di Sommatino rappresenta un importante nodo di collegamento nel cuore della Sicilia interna, evocando l’epoca d’oro delle ferrovie regionali che hanno contribuito a plasmare lo sviluppo socio-economico del territorio.
 

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